giovedì 6 settembre 2007

Andata e Ritorno

Chiudo a chiave la porta e scendo le scale.
Oggi non vedrò la mia barista preferita. Non ti saluta, non ti guarda, non ti dice nemmeno "la brioche la può prendere lei" e si incazza se non paghi con monetine. Una mattina mi ha detto semplicemente "non ho latte". Questa mattina non la vedrò, ho una banconota da 20 e so che non è il caso.
Bevo, sbircio il quotidiano color giallo e leggo "le banche non hanno fiducia nelle banche", con difficoltà trattengo il vomito ed esco sconsolato.
Guido verso la solita meta e mi incanalo, assieme ad altri, nel fiume d'auto che porta verso lo stipendio. La radio cerca di sollevarmi, io a stento mi accorgo di averla accesa. Fermo la macchina, sono arrivato, indosso la maschera ed attraverso il cancello.
Difficilmente porto con me quello che accade dietro al cancello, questa sera però, l'assenza d'acqua nelle docce mi accompagnerà fino a casa. Il colore di questo tramonto mi ricorda che deve essere cominciato il mese di settembre. Non sono sereno. Lo sono mai stato? Non ricordo. La radio racconta di una grossa morte, la mia indifferenza è assoluta. Fermo la macchina, sono arrivato, tolgo la maschera e controllo la posta.
Anche oggi, come tutti i giorni, lo stesso viaggio. Andata e ritorno.

7 commenti:

Recidiva ha detto...

... staccare la maschera, la sera, comporta uno sforzo via via più intenso.

Anonimo ha detto...

Non ho idea del come, ma mi ha riconosciuta come Alessandra. E dire che è proprio il mio nome :)

undercoverman ha detto...

Mai come quello di rimetterla al mattino.
Ciao Alessandra.

Anonimo ha detto...

Ma anche la maschera è pur sempre una parte di noi. Ho imparato a non odiarla e a non sentirla estranea, anche se, certo, senza è meglio.

undercoverman ha detto...

Senza è molto meglio, anche se quache volta il vero volto può far paura.
Ciao Ilaria.

Anonimo ha detto...

...in questo direi che Pirandello ci ha insegnato molto..."Siamo solo maschere nude..."

...chissà che, alla fine, quella maschera in realtà non sia altri che noi...

Bello il tuo Blog...anzi no, mi correggo...non il blog...le tue parole...In molte di esse mi sono riconosciuta ed è strano, tanti hanno paura di esplorare il fondo e preferiscono rimanere in superficie...

undercoverman ha detto...

Grazie SussurroDiFata.

Qualche volta la supeficie è troppo sottile per riuscire a nasconderci.

Ciao.