mercoledì 22 agosto 2007

Perfetto equilibrio

Camera da letto, letto matrimoniale con un solo cuscino, luci spente. Guardo il soffitto, sono sveglio. Il cervello è acceso e sembra non aver intenzione di spegnersi. Il cono di luce, che filtra attraverso le imposte socchiuse, disegna un tragitto perfetto e va a nascondersi tra le ante dell'armadio. I miei pensieri, come rivoli d'acqua, scivolano sulle pareti piastrellate della mia coscienza. Nello stesso momento, passato, presente e futuro, reale ed irreale, tutto e niente. Rifiuto l'idea che si tratti di me, ma se guardo con attenzione sono costretto, come sempre, ad ammettere che è proprio così, sono io. Vorrei non esserlo, ma temo sia impossibile. Vedo quello che sarei potuto essere e quello che non sarò mai. Le facce di parenti e conoscenti mi guardano sorridendo, quasi a schernirmi, io cerco di fermare almeno qualcuno di questi rivoli, ma non ci riesco. Più ci provo e più la situazione peggiora, ne nascono di nuovi, più grandi, più articolati. Chiudo ed apro gli occhi ripetutamente e mi appendo al cono di luce, unica presenza reale attorno a me. So che non reggerà molto, ma qualche secondo di nulla riesco a godermelo. Poi, si ricomincia, loro straripano io argino, non ci riesco, impreco, scusate.
Non ascolto, cerco l'equilibrio, cerco il baricentro, devo dare il giusto peso alle cose, il giusto peso. Ora ricordo, non ho peso, sono un'esistenza senza peso. Metto sul piatto della bilancia i miei pensieri, nessun cedimento, resta immobile, nessun peso, perfetto equilibrio.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

E' ancora chiusa la tua finestra. Vorrei riuscire ad aprirla per te, ma sai che non è possibile. Potrei provare ad accendere la luce, regalarti un nuovo cuscino che faccia compagnia a quello solitario che c'è adesso, sul tuo letto, ma sai che a poco servirebbe se non ricominci a respirare. Il sole che accerezza il viso scaccia tutte le ombre....
Fai suonare la tua musica e muoviti con lei.

undercoverman ha detto...

ci proverò