sabato 18 agosto 2007

Non ho niente, sto bene.

Non dire nulla, non scrivere nulla, questo dovrei fare. Mi manca la lucidità necessaria per filtrare questo scrivere ossessivo e compulsivo. Poche ore fa, investito da un sarcasmo insolito mi sono sentito quasi pronto ad affrontare il tempo che verrà. Senza speranza, senza desiderio, senza senso, un uomo la quale presenza equivale alla propria assenza. Nessuna lacrima, ma un dolore triste privo di motivazione. Non sai quanto mi dia fastidio scrivere in questo modo, ma ne ho bisogno. La semplice idea che tu possa leggere questo mio momento mi tiene appeso ad un debole appiglio. Non so chi sei, ma poco importa, a stento riesco a riconoscere me stesso. Conosci "Lalena" dei Deep Purple? La sto ascoltando per riempire l'assenza di onde di pressione, stato equivalente al silenzio. Ogni suono, ogni rumore viaggia sotto forma di onda di pressione, per questo nel vuoto non ci sono suoni. Il vuoto per noi esseri umani è mortale, peccato sia difficile da trovare.
Una giornata iniziata come due settimane fa e terminata allo stesso modo, solo il morale è differente, è peggiorato. La situazione era da ritenersi insostenibile allora, figuriamoci oggi. Questa solitudine ricca di libertà mi sta rendendo schiavo. Ricordo che quando da bambino sorprendevo mia nonna a parlare da sola la prendevo in giro per ore, oggi fingo di non accorgermi che a parlare da solo passo gran parte delle mie serate. Sono forse già nonno? Forse sono nonno di me stesso, padre, fratello, amico di me stesso. Questa mia continua presenza finisce per escludere qualsiasi altro essere umano. Una sola voce, un solo timbro, un solo punto di vista sebbene continuamente in mutamento. Non credo si possa definire follia e forse nemmeno depressione, diciamo che è la mia vita, il mio modo di essere. Non crederesti ai tuoi occhi se ti capitasse di guardarmi quando con i colleghi di lavoro rido e scherzo come un vero idiota, non ci credo nemmeno io. Sono relazioni forzate, senza alcun significato, galleggianti su di una superficialità oleosa. Dove trovare qualcosa di più vero, di più rassicurante?
Hai ragione, sto esagerando, ti chiedo scusa.
Non ho niente, sto bene.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Stavo chiudendo e sei apparso tu. Ho letto..
Se lasciassi un commento sotto a questo post peccherei di superficialità perchè non ti conosco e non so perchè ti senti così, quindi preferisco non dir niente. Vorrei poterti aiutare. Intanto ti ho ascoltato e in qualche modo credo di averti fatto compagnia, poi, se vuoi, tornerò.
In questa notte di agosto mi viene in mente Stars.. dei Simply Red :-)
Regalami un sorriso.. eddai..
Buonanotte,
Alidada

Anonimo ha detto...

...bello averti incontrato perchè fra tanta feccia musicale c'è chi ascolta i camel, i king crimson, gentle giant. C'è che io uso il blog per fare dell' ironia sulle mie disgrazie e visto che le parole sono più inutili di quanto si possa credere io ti dedico rhayader di the snow goose e ti ringrazio di avermi fatto ricordare di riesumarlo dalla mia cd-teca. Ti linko pure.Che la gioia e il prog sia con te. Baci.Giorgiana

Anonimo ha detto...

ma!
ho trovato un tuo commento sul mio blog, sono venuta a vedere il tuo.
Non fosse per la sconcertante assenza di riferimenti ai genesis, direi che sei me.
Ho un alter-ego veneziano...
Si scrive per se stessi, ricordalo sempre, lo sforzo di ascoltare se stessi è più importante dell'aiuto di chiunque... baci!

Anonimo ha detto...

Non sei poi così strano, sai? E non credo che sia relazionarzi forzato quello con i colleghi, durante il giorno. E' semplicemente un altro te. Altrimenti non rideresti, non esistono risate forzate.
La casa, nel silenzio, trasmette solitudine... Prova ad ascoltarla, invece che parlare. Cerca in essa ciò che ti fa stare bene.
Quando tutto è più pesante, esci e respira l'aria. Tu hai una buona aria intorno a te, permettile di entrare.

Anonimo ha detto...

Quello che hai detto sulla solitudine a proposito del trovarsi sempre solo (o quasi) col proprio io sempre più ingombrante e ipertrofico, con UN solo punto di vista e così via, lo condivido in pieno. E' quello che a un certo punto mi ha spinto (io, persona di indole estremamente solitaria) a sforzarmi di cercare la compagnia altrui nonostante una parte di me non ne avesse nessuna voglia. Lotta che conduco quotidianamente. Si è troppo "stretti" quando si è soli nel modo descritto da te.
Però, parlare da sola (quando sono sola in casa) l'ho sempre fatto e non ci trovo niente di strano... sono pur sempre una persona anch'io con cui poter parlare. Ciao

Anonimo ha detto...

Sono lontana, è vero.
Ma i sassi a volte hanno una potenza che noi non immaginiamo e possono fare tanta e tanta strada...e rompere il vetro della tua finestra.

Anonimo ha detto...

grazie delle tue parole.. mi hanno fatto molto piacere.
La musica che ho in sottofondo l'ho trovata girovagando nel web e non so di chi sia (magari se lo scoprirai tu fammelo sapere.. si dovrebbe fare una ricerca..).Il link è questo:
http://www.lostino.com/melodies.htm
Buonanotte e un abbraccio per te :-)
Alidada

Anonimo ha detto...

p.s. anche a me piace molto Mike Oldfield :-)

Anonimo ha detto...

adesso che hai aggiunto i "rovescio della medaglia" mancano solo i "gioia e rivoluzione" e il "banco" per avere la certezza che almeno noi due in tutta Italia fra le generazioni non proprio protostoriche il prog made in italy lo ascoltiamo.
Felice di avere incontrato una sorta di "gemello musicale".