mercoledì 8 agosto 2007

Addio

Fermo, immobile, ho ancora gli occhi chiusi. Non c'è nessuno accanto a me. Quello che mi era sembrato essere freddo è invece fresco. La brezza lascia sulla pelle un velo di umidità, è piacevole. Ho quasi paura a farlo, ma apro gli occhi. Niente colori, quelli suggeriti dalla mente, immaginati con le emozioni, i pastello sono sostituiti da una dolce gradazione di grigi. Non è nebbia, è un velo umido, come seta bagnata. Il profumo è decisamente reale, conosco il muschio, non è il primo bosco che vivo. Questo però non sembra essere reale. Gli alberi sono alti, molto alti, i primi rami sono talmente lontani da non distinguere gli uni dagli altri. Solo ora mi chiedo come ci sono finito. La risposta non è qui, non ci sono risposte. Ovunque io guardi le sensazioni non cambiano. Sto male e bene allo stesso tempo. Voglio andarmene e voglio restare. Mi calmo. Respiro quel poco di ossigeno che i miei polmoni riescono a trovare, strano, in un bosco non può mancare l'ossigeno. Non è reale, lo so, l'ho capito, ma perché ci sono finito dentro? Ci manca solo che adesso esca un coniglio parlante per spiegarmi ...., lasciamo stare, sono adulto. Provo a muovermi. Percorro lunghi tragitti, cambio più volte direzione, nulla cambia. Sono finito nel centro di questo bosco e non c'è verso di abbandonarlo, io mi sposto, lui si sposta con me. Quello che ho sentito fino ad ora non è silenzio, ci sono delle voci, atone, bisbigliano verità, parlano di tutto e di niente, senza emozioni, senza coinvolgimento. Comincio ad avere paura. Cerco qualcuno, qualcosa, niente, non trovo niente. Mi accorgo che anche la mia solitudine non c'è, devo scappare, devo andare via. Cominciano a mancarmi le forze, dentro di me percepisco voragini, enormi buchi. Rivivo tutto quello che ho sbagliato senza provare nulla. Sto sbagliando ancora. Qualcosa mi vorrebbe tenere qui. Chiudo gli occhi, lascio cadere una lacrima, mi addormento. Non ho parole. Addio.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

complimenti,scrivi molto bene;racconti pulsanti sviluppati in maniera originale.
"il ricordo scorda.
Morti muoriamo ancora".
Pessoa

Anonimo ha detto...

Grazie per essere passato. Ho letto il tuo scritto, ma al momento non riesco a dirti nulla. Perdonami.

undercoverman ha detto...

Grazie anonimo (Pessoa).
I miei ricordi sono pieni di cose dimenticate, è un processo che non sono in grado di controllare, ma alla fine ottengo solo dei ricordi piacevoli o meglio dei ricordi trasparenti, privi di sensazioni. Il tuo primo gioco di parole è una cosa seria. Il secondo, purtroppo, lo è ancora di più.

undercoverman ha detto...

Yaila, grazie a te. Se troverò la forza, tornerò nel ....., ma sto già cercando di dimenticare. Nessun torto da perdonare.

Anonimo ha detto...

sapevo lo avresti apprezzato!"siediti a sole,abdica e sii re di te stesso" pessoa
a presto