lunedì 1 ottobre 2007

Freddo

Gli atomi, isolati o aggregati in molecole, riducono la loro frequenza di vibrazione. In un metallo molto freddo, gli atomi ai vertici del reticolo, quasi immobili, rendono più facile il flusso di elettroni attraverso una differenza di potenziale elettrico.
Un essere umano al freddo trema, così facendo cerca di riscaldarsi, è una reazione incontrollata, lo chiamano istinto di sopravvivenza.
Un essere umano freddo è morto.
Un essere umano senza cuore viene spesso indicato come un tipo freddo. In effetti, senza il cuore un essere umano è morto.
Il freddo allontana le emozioni, riesce persino a congelare i pensieri.
Ricordo d’inverno, quando ero molto giovane, diciamo venti anni fa, ed uscivo di casa alle 06:00 per andare a prendere la corriera, a -15 °C i pensieri mi si congelavano di colpo. Solo dopo cinque minuti di corriera riuscivo a ricordare quello che stavo pensando appena uscito di casa.
Mi manca il freddo.
Mi manca il freddo che ho portato dentro per molti anni, mi manca davvero molto.
In questi momenti, quando penso alla forza di un ragazzo incazzato, al suo freddo disprezzo per ogni cosa, capisco di essergli ormai troppo lontano. Non vorrei esserlo, ma sono diverso.
Quando le foglie cominciano a cadere, io mi ritrovo a sperare che il freddo che verrà possa entrare nel mio petto per ridarmi quella forza, per estirpare queste inutili emozioni, lasciando solo ossa e carne.
Aspetto il freddo e mi auguro che quest’anno possa scolpire un uomo senza cuore, un uomo morto.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Non ti nascondo che leggere questo tuo post amplifica lo stato d'ansia in cui, attualmente, mi trovo per miei motivi...

A volte ho quasi paura di entrare in questo tuo *spazio*, perchè non so mai che effetto mi farà leggerti...

Una domanda posso farla? Forse no...ma la faccio lo stesso...

Ridi mai? Non *sorridi*, di sorridere siamo capaci tutti...basta muovere in su gli angoli della bocca...Parlo della sana risata, quella che sgorga dal cuore ed arriva fino agli occhi...

Ogni tanto potresti concedertelo...non credi? :(

Anonimo ha detto...

...è una fantasmagoria questo sole d'autunno...ora sono al caldo dietro la finestra e stamattina lo inseguivo spingendo la bicicletta per la strada. Questo sole smorza l'eco delle risate e lascia tralucere i riflessi di mille giornate passate vestita dei miei "magliocioni" troppo larghi...anche alcuni insetti hanno sbagliato stagione..questo sole che rimane tra le mani lascerà posto al freddo che compenserà il gelo ALTROVE...il giorno in cui arriverà sorseggerò insieme a te un dito di Lagrein...e sarà piacevole ammantarci del suo rosso rubino. Ciao.

undercoverman ha detto...

Fairy's Laugh.
No, non rido più, non ne sono capace. Non ho mai riso molto, ma ho smesso del tutto qualche anno fa.
Per ridere dal cuore fino agli occhi ci vuole una serenità che forse non ho mai avuto. Devo migliorare e non pongo limiti al futuro, magari più avanti sarò in grado di concedermi una bella e sana risata.
Ciao.

undercoverman ha detto...

Valentina.
La luce d'autunno è la cosa più vicina al concetto di serenità che io conosca. Se un giorno dovessi riscoprirmi sereno, con certezza saprò che si tratta di un giorno d'autunno.
Sarà davvero piacevole sorseggiare il vino figlio dei monti. Lo sarà davvero.
Buona notte.

Anonimo ha detto...

spesso chiudersi e costruire muri di ghiaccio è un ottimo meccanismo di difesa, il guaio è che quando meno te l'aspetti, il ghiaccio si crepa e filtra il sole, e da lì allo scioglimento totale è un attimo....

undercoverman ha detto...

Dylan.
Conta molto lo spessore del ghiaccio per difendersi dal sole.
Anche se è vero che una piccola distrazione rischia di far crollare tutto.