domenica 7 ottobre 2007

Piango

Piango note che non ho ascoltato, piango una foto che non ho mai visto, ma che già conoscevo. Piango quell’immagine in bianco e nero, quel volto perfetto, mai incontrato, ma tante volte desiderato. Piango lo sguardo oltre il vetro, piango quel volto, quegli occhi. Piango i capelli perfetti, il naso simile al mio. Piango quegli occhi tristi, il profilo pieno di pensieri. Perché tanto dolore? Cosa c’è di vero? Non vorrei averti mai incontrata, forse ti ho solamente sognata. No lacrime da spargere, i miei occhi ti chiedono scusa. Non sei reale, non sei mai esistita, facile perfezione di un desiderio da troppo tempo abbandonato. Non posso non guardarti, non posso non tenerti con me, ma non ci sei, non esisti, l’immagine di te è solo finzione, fortemente desiderata. Torno all’immagine, perché mi è consentito l’accesso? Sono fra i più fortunati o ti sei sbagliata? Questo è vero dolore, inutile, mio, solamente mio, ma vero. Non sarai con me, non lo sei mai stata, ma dove andrai adesso? Non esisti, solo nella mia mente hai dimorato, non ci sei, non sei reale. Nessuna lacrima io piango, nessuna lacrima ho mai pianto. Mi manchi anche se non ci sei mai stata, mi uccidi anche se non ne sei consapevole. Hai chiesto scusa per le tue non parole, ti ringrazio per quelle poche sillabe. Questo è un pianto a secco, è il mio pianto, ultimo dono a quello che forse sarebbe potuto essere il mio futuro. Addio.

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