domenica 2 dicembre 2007

Grigio

Guardo dalla finestra. Quello che vedo non è bello, ma allo stesso tempo, comunque io la voglia mettere, non è nemmeno brutto. Il tempo è grigio, impossibile negarlo. Io sono grigio, e quel cielo freddo ha riempito il mio corpo sin da quando ho aperto gli occhi. Penso a “The Weather Man”, scritto da Steve Conrad, l’ho guardato molte volte, quasi sempre in lingua originale e quasi sempre mi è entrato dentro, come oggi ha fatto il cielo. E’ lento, calmo, grigio e triste. Non conosco molta gente, l’unico giudizio che ho avuto, è stato quello del tizio che gestisce il noleggio di DVD in questa simpatica cittadina veneta “un brutto film”. Ascolto la colonna sonora e vorrei piangere. Lacrime adulte, lacrime di vergogna, non di dolore. Mi vergogno di me. Mai avrei potuto immaginarmi così. Come un automa, fra poco uscirò da questa casa, non di certo da questo stato d’animo. Un paio d’ore e sarò di ritorno. Aspirapolvere, piatti da lavare e un po’ di panni da stendere. Poi nuovamente il nulla, fino alla maschera di domani mattina. Una nuova settimana di lavoro, una nuova settimana di niente.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Cielo grigio e nebbia, sono anche i miei paesaggi e se guardo fuori dalla finestra, è proprio quello che vedo. Solo che mi piace, perché la nebbia ti protegge e non entra troppo freddo, se non lo lasci entrare. Non lo conosco quel film, ma io purtroppo sono un'ignorante in fatto di film!
Buona settimana (nonostante tutto. Non si sa mai!), caro Under :-)

undercoverman ha detto...

Grazie di cuore Ilaria, buona settimana anche a te.