
Ed io - fiacco, illanguidito, osceno, digerente, pieno di cupi pensieri - anch'io ero di troppo. Fortunatamente non lo sentivo, più che altro lo comprendevo, ma ero a disagio perché avevo paura di sentirlo (anche adesso ho paura - ho paura che questo mi prenda dietro la testa e mi sollevi come un'onda). Pensavo vagamente di sopprimermi, per annientare almeno una di queste esistenze superflue. Ma la mia stessa morte sarebbe stata di troppo. Di troppo il mio cadavere, il mio sangue su quei ciottoli, tra quelle piante, in fondo a quel giardino sorridente. E la carne corrosa sarebbe stata di troppo nella terra che l'avrebbe ricevuta, e le mie ossa, infine, ripulite, scorticate, nette e pulite come denti, sarebbero state anch'esse di troppo: io ero di troppo per l'eternità.
Jean-Paul Sartre "La nausea" - Einaudi
La malattia nasce dalla consapevolezza di non essere in grado di soddisfare i bisogni secondari. Forse sono così assurdamente viziato da non avere nessun bisogno da soddisfare. L'amico Sartre parla di disagio, lascia traspirare anche la vergogna, per quei pensieri, per i miei pensieri. Niente lacrime da piangere, quasi un luogo comune; nessun motivo reale per soffrire, un dato di fatto. Ho bruciato quel poco di buono che il tempo mi ha concesso, ho fatto scappare chi voleva restare.
Now I'm really rather like you, for I've killed all the love I ever had, by not doing all I ought to, and by leaving my mind coming bad. And I too am a killer, for emotion runs as deep as flesh, and I too am so lonely, and I wish that I could forget.
Van der Graaf Generator - "H to He, Who Am The Only One" - Killer
Ma il problema sembra essere più grave. Una sorta di mostro convive all'interno della mia persona, si nutre del mio dolore, e deve quindi procurarmelo. Allontanando qualunque persona voglia darmi una mano, mantiene la mia solitudine costante, fino a renderla l'unica cosa che veramente conosco, fino a rendermela indispensabile. Una situazione niente male. Tu non devi preoccuparti, ho detto che si nutre del mio dolore, non del tuo, per te non ci sono pericoli. Dormi in pace, io continuo ad aspettare che anche lui si addormenti. Buona notte.